ABOUT

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

…”

L ‘ articolo 21 della costituzione italiana garantisce la libertà di informazione ed espressione, una grande conquista che arriva con la fine del regime fascista e della guerra. Se da un lato la democrazia ci ha liberato dallo strapotere mediatico dello stato, dall’altro ha aperto un’arena in cui si confrontano parti politiche, gruppi economici ed elite. La capacità di influenzare l’opinione pubblica è diventata determinante e nuove problematiche sono sorte intorno alle questioni riguardanti la libertà di informazione.

Nel 1988 Edward S. Herman e Noam Chomsky presentavano “Manufacturing Consent: the Political Economy of the Mass Media” in Italia uscito con il titolo “La fabbrica del consenso”. Il testo presenta un modello di funzionamento della propaganda che ha origini nella struttura del sistema mediatico delle democrazie occidentali. In particolare vengono postulati due filtri che determinerebbero il tipo di notizie che sono pubblicate: la proprietà e gli introiti dell’industria dell’informazione. Il sistema, a causa dei suoi limiti strutturali, applicherebbe una censura preventiva nei confronti di alcune notizie e opinioni.

Pochi anni prima Marshall McLuhan, considerato il fondatore delle scienze della comunicazione, aveva affermato:

“Parlare di libertà e mai di potere è il risultato di una diffusa confusione mentale.”

Poi è arrivato internet, la rete ha presto mostrato la sua grande capacità di informare e aggregare al di fuori del mainstream.

Nel periodo attuale la libertà di espressione e di informazione sembra sempre più legata alla possibilità di accedere ai mezzi di comunicazione, tradizionali e non; e alla capacità degli individui di decifrare messaggi, conoscere fonti, leggere tra le righe e porsi in maniera critica nei confronti di ciò che viene propagato.

Chiunque oggi può diventare produttore di informazioni e tentare di propagarle via web. Se, da un lato, questa possibilità rappresenta un enorme opportunità per gli individui, dall’altro spalanca le porte anche ad una enorme massa di persone che “straparlano”, alcune senza secondi fini, altri per tornaconto personale, politico ed economico. Il web è divenuto un’arena dove è fondamentale applicare a tutto ciò che si legge il pensiero critico, al di là di questa presentazione un pò pretenziosa con questo blog ci lanciamo nell’arena e diciamo anche noi la nostra su argomenti più o meno importanti, inserendo opinioni personali e, ogni tanto, recensione di siti amici.

BUONA LETTURA!!!!

 

Lascia un commento